Tai Chi Chuan e Qi Kung: studi scientifici sulle qualità terapeutiche


Al Tai Chi Chuan ed al Qi Kung vengono attribuite qualità terapeutiche straordinarie, quasi miracolosePer essere meno generici a riguardo  diciamo che entrambi appartengono ad un’unica disciplina cinese basata su i principi usati dall’agopuntura, medicina alternativa riconosciuta dall’UNESCO patrimonio culturale dell’umanità nel 2010. E’ bene sottolineare che in Italia per praticare l’agopuntura è necessario essere un medico.

il Tai Chi è particolarmente adatto a pratiche riabilitative perché usa movimenti senza contrazioni muscolari, ricerca la corretta postura attraverso una progressiva distensione articolare.  Pone l’attenzione sulla respirazione addominale e lo scarico del proprio peso a terra senza gravare sulla schiena. A mio avviso la differenza principale con le usuali pratiche di rieducazione fisica, che spesso vengono tralasciate perché risultano noiose, è che la pratica del Tai Chi si fonda su concetti filosofici che diventano tangibili nel corpo, trasformando l’attività fisica in un viaggio alla scoperta di se stessi.

Di seguito riporto alcuni studi sulle qualità terapeutiche del Tai Chi e del Qi Kung che contribuiscono al recupero psicofisico su diverse patologie.

  • studio condotto su 354 persone provenienti da venti località in North Carolina e New Jersey. I partecipanti sono stati divisi casualmente in due gruppi: il primo ha seguito il corso di Tai Chi (due sessioni la settimana per otto settimane), mentre il secondo, che fungeva da gruppo di controllo, ha iniziato il corso otto settimane dopo. I requisiti per partecipare alla sperimentazione erano: essere affetti da artrite (diagnosticata da un medico), avere almeno 18 anni ed essere in grado di muoversi autonomamente senza bisogno di assistenza. Si è riscontrato un miglioramento su soggetti affetti da diversi tipi di artrite, incluse la fibromialgia, l’artrite reumatoide e l’osteoartrite” con benefici sul dolore, stanchezza e rigidità  delle articolazioni.
    ricerca dell’American College of Rheumatology. Relatrice la ricercatrice Leigh Callahan
  • studio dell’ Ospedale Sacco di Milano: soggetti ultrasettantenni e ultraottantenni sottoposti alla pratica del Tai Chi miglioravano il loro equilibrio e riducevano il rischio di caduta in modo statisticamente significativo. Lo studio era sotto la supervisione di Silvano Busin, direttore dell’Unità Operativa di Riabilitazione Specialistica assieme all’équipe dei medici e fisioterapisti. Hanno riscontrato miglioramento della stabilità posturale, delle percezioni sensoriali-propriocettive, dell’andatura, l’aumento della sicurezza e la conseguente uscita dalla “sindrome post caduta” o paura della caduta.
  • ricerca condotta su 100 soggetti affetti da insufficienza cardiaca sistolica, esaminati dal 2005 al 2008 e suddivisi in due gruppi. Al primo, composto da 50 pazienti, è stato assegnato il compito di svolgere un’ora di Tai Chi due volte a settimana per tre mesi. Al termine dell’esperimento è emerso che, rispetto al gruppo di controllo, la qualità della vita di chi aveva praticato la disciplina era significativamente migliorata: i pazienti, infatti, mostravano un maggior benessere e più fiducia nell’eseguire gli esercizi fisici e i compiti di tutti i giorni
    studio pubblicato su Archives of Internal Medicine dai ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston (Usa).
  • studio condotto dai ricercatori dell`University of Queensland di Brisbane St Lucia, in Australia ha rilevato che è sufficiente seguire per un periodo di tre mesi un programma terapeutico basato sul Tai Chi per ridurre depressione e diabete mellito. Al termine dell`esperimento, infatti, il girovita dei partecipanti era diminuito dal 4-3%, il livello di glucosio nel sangue si era abbassato del 6%, l`ipertensione del 9% e la percentuale di coloro che erano affetti da sindrome depressiva si era ridotta dal 60 al 20%.
  • presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano è stata sperimentata con successo l’introduzione di un corso di Tai Chi dedicato specificamente a donne affette da carcinoma mammario.
  • presso il servizio di Oncologia interdisciplinare di Napoli è stato attivato un corso di Qi Kung che si è rivelato un ottimo metodo di recupero psico-fisico nell’ambito del percorso terapeutico.
  • L’indagine, pubblicata sull’American Journal of Health Promotion, ha raccolto tutti gli studi condotti dal 1993 al 2007, pubblicati su riviste mediche di interesse internazionale ed ha identificato nove categorie di benefici per la salute, connessi alla pratica del Tai Chi e del Qi Kung: benessere psicologico, aumento della densità ossea, maggior capacità di equilibrio negli anziani con riduzione delle cadute, maggior efficienza della funzione cardiorespiratoria, miglioramento della qualità della vita e dello stato di salute generale, minor rischio di perdita dell’autosufficienza, miglior efficienza fisica e rafforzamento della risposta del sistema immunitario. Per ottenere questi benefici, tuttavia, bisogna praticare questa disciplina, come ogni attività fisica, con costanza e impegno.E’ importante sottolineare che non ha molto senso praticare il Tai Chi Chuan senza associare la pratica del  Qi Gong mentre non è vero il contrario.

Per i corsi vedi Sedi e Programma

Share